Tre giorni a Firenze al Meyer Health Campus per gli infermieri di Monasterio, in occasione del 52° congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia pediatrica e delle Cardiopatie Congenite. Un programma ricco di relazioni, studi di ricerca e progetti quello della società scientifica, capace di mettere in luce le competenze specialistiche dei professionisti della sanità e condividere aspetti tecnici e relazionali a garanzia di umanizzazione, qualità e sicurezza delle cure.
E’ in questo contesto che l’abstract presentato dall’infermiere Daniele Calevro, a nome dei colleghi della degenza pediatrica dell’Ospedale del Cuore di Massa, ha ottenuto il prestigioso premio nursing 2023 “Gabriella Zunnino”, assegnato dalla coordinatrice degli affiliati Serena Flocco in collaborazione con due colleghi esperti al miglior lavoro nell’ambito delle sessioni Nursing.
“Da neo laureato ad infermiere di una degenza pediatrica durante l’accreditamento Joint Commission International: quali vantaggi?” questo il titolo del progetto premiato che descrive l’attuale contesto formativo per gli infermieri in Italia, le sfide future, le metodologie intraprese da Monasterio per sostenere i neo laureati e soprattutto i vantaggi di iniziare la propria esperienza lavorativa, post laurea, in un ambiente sicuro e inclusivo.
“Sono stato subito incluso nel team multiprofessionale della degenza pediatrica – racconta Daniele Calevro – a distanza di qualche mese dalla laurea. Sono stato affiancato da un tutor e grazie alle riunioni periodiche organizzate dalla coordinatrice abbiamo creato la Job description, un documento utile che raccoglie le competenze, le aree di responsabilità, la descrizione delle attività oltre alla gestione e formazione necessaria per esercitare la professione infermieristica in ambito pediatrico cardiologico e cardiochirurgico. La cartella informatizzato mi ha aiutato nella somministrazione della terapia ai neonati e bambini in sicurezza, ma il grazie più grande va a tutti gli infermieri che mi hanno sostenuto fin dall’inizio in un periodo particolare per l’azienda, ovvero durante l’accreditamento Joint Commission International. Grazie anche ai tracer abbiamo sviluppato nuove competenze e metodologie”.
Anche Paola Da Valle, coordinatrice infermieristica della degenza pediatrica, ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto e il premio ricevuto e ha sottolineato che il congresso è stato molto interessante e ricco di spunti: “Un appuntamento sempre atteso per l’importante confronto e scambio con altre realtà italiane e anche extraeuropee“.
Appuntamento fisso quello del congresso SICP per l’infermiera Nicol Maria Platone, che ha presentato tre interessanti relazioni sulla qualità della vita del paziente adulto affetto da forame ovale pervio, sull’implementazione di una tecnica non farmacologica audiovisiva a costo zero per il prelievo ematico da venipuntura in età pediatrica e sulla creazione di un opuscolo informativo sulle vaccinazioni per i genitori di bambini cardiopatici e GUCH (Grown Up Congenital Heart Disease).
“Per me è sempre un piacere e un onore rappresentare la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio – inizia Nicol Platone– ma è anche diventato quasi un appuntamento irrinunciabile andare a questo congresso. Qui sono nate amicizie sincere e collaborazioni strette sempre rivolte al piccolo paziente e alla sua famiglia. Da qui ogni anno si prende ispirazione e si delineano per me i clinical pathwais da sviluppare. Quest’anno ho avuto il privilegio di conoscere e apprezzare anche uno dei massimi esperti di GUCH al mondo, il collega Philip Moons di Leuven con la sua relazione sul Pregnancy Heart Team”.
La partecipazione a questi eventi è di fondamentale importanza per realizzare un’assistenza di qualità che scaturisce anche dal confronto con altre realtà. La rete pediatrica, il benchmarking con i professionisti, stimola gli operatori a considerare nuove sfide e nuovi orizzonti in un’ottica di revisione continua del nostro agire come azione di miglioramento. Avanti così!