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Un visore 3D per aiutare i bambini (e anche i grandi) a vincere ansia e paura

Nuotare nel mare dei Caraibi tra decine di pesciolini colorati,  ammirare i più bei monumenti del mondo o – perché no – concedersi una partita a tennis. Ma anche giocare con Topolino, assistere in prima persona alle simpatiche gag tra Tom e Jerry. E tutto mentre il medico prende i parametri e l’infermiere cura la ferita, o fa la temuta iniezione.

Adesso all’Ospedale del Cuore di Massa vincere la paura è più facile perché se, a rassicurare i piccoli pazienti c’è la  dolcezza di tutto il personale, a distrarli sono arrivati i  visori 3D. Speciali occhiali che, indossati, consentono un’immersione nella realtà virtuale.  Grazie ad un cursore che stringono tra le mani, guidati dal personale dell’Ospedale, i  piccoli pazienti possono scegliere di cambiare scenario o selezionare il cartone preferito,  giocare  con il personaggio o il supereroe più amato. E tutto questo mentre medici e infermieri si prendono cura di loro. 

Uno strumento utile che consente ai bambini di distrarsi dal dolore, di vincere l’ansia rendendo così la medicazione più rapida e semplice.
E niente paura: quando i piccoli lasciano la dimensione virtuale e tornano alla realtà, ritrovano le cure dei familiari e di tutti i professionisti e professioniste di Monasterio, sempre  vicini ai pazienti.
L’introduzione dei visori all’Ospedale del Cuore è un progetto di Monasterio: gli ingegneri hanno predisposto i visori, caricato video e immagini e formato tutto il personale all’utilizzo. E chi lavora in degenza, fianco a fianco con i bambini, al progetto dà attuazione ogni giorno.

“L’azione di  tutti  in Monasterio, è orientata – spiega  Paola Davalle, coordinatrice infermieristica della degenza pediatrica- alla cura e  al benessere dei nostri piccoli pazienti e delle loro famiglie. Spesso i bambini trascorrono lunghi periodi in reparto e il nostro impegno  è farli sentire a casa: non solo curati, ma accolti e coccolati. Il visore ci aiuta a regalare ai bimbi,  ma anche ai loro familiari, momenti di distrazione. “Immergersi” nella realtà virtuale, è un ulteriore aiuto per ridurre l’ansia, la sensazione di dolore e la paura”.
Dalla scorsa settimana il visore è in dotazione alla degenza pediatrica. Pensato per i piccini, è  a disposizione anche dei grandi: il visore può infatti essere utilizzato sia dai pazienti adulti sia dai familiari dei degenti, grandi e piccini. Sono disponibili, infatti, applicazioni che aiutano a combattere l’ansia, programmi per  il rilassamento: i  parenti, indossando, gli occhiali possono provare a distendersi, a  vincere la paura e le preoccupazioni. Un modo per affrontare un momento di  forte tensione emotiva.
“La possibilità di immergersi nel gioco o  in ambienti rilassanti attraverso il visore e di svolgere all’interno di essi brevi training di rilassamento guidato,  favorisce _ spiega Marco Marotta, psicologo di Monasterio –  la diminuzione dell’attivazione psicofisiologica e quindi la diminuzione dello stress, il miglioramento della qualità del sonno e la riduzione dell’ansia e della percezione del dolore nelle  varie fasi del percorso peri-operatorio o dell’esperienza ospedaliera”.

 

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